Le donne
“Amo la bellezza della donna in quanto opera inimitabile di Dio, il più grande degli artisti, se non il più celebre. …Le mie veneri sono le ragazze dei “provos”, le cameriere dei ristoranti indocinesi di Amsterdam, le donne che ho visto in Oriente, o più semplicemente quelle che ho immaginato per un mio personale harem di sogno…Inseguo la perfezione ed essa mi sfugge fra le dita come una farfalla. Cerco la luna… cerco la luna e non la trovo, ma dipingo molto, e dipingendo, vivo”.
L. Alessandri
Bambole
“Ho anche disegnato delle figure che non si vedono in giro ma che popolano il buio delle mie notti, quando la ragione dorme. Ossia: bambole, veneri, surfanta, streghe, masche e demoni che ho raffigurato con l’incisione e la pittura”.
L. Alessandri
Il surreale
“L’uomo possiede il dono più grande che Dio abbia mai elargito alla natura: il Pensiero. Se l’uomo sa impadronirsi di sé e dominare gli istinti, armato del Pensiero può affrontare i titani del Tutto e del Nulla. Può annientare le forze del Male. Può accendere la lampada della Verità. Può vagare in mondi superiori, dove l’uomo schiavo dei desideri non giunge mai”.
(Dai diari inediti di Alessandri, Torino, 1944)
Mostri
“Hanno detto che io sono un fabbricante di mostri e che mi compiaccio nella loro raffigurazione. Può essere vero ma non è così. Io i mostri non li creo, perché i mostri ci sono già e sono intorno a noi, molti mostri siamo noi stessi. Io amo i mostri e li disegno”.
L. Alessandri
L’inconscio
“Il più delle volte il diavolo è dentro di noi con tutti i suoi orrori e non basta farci monaci e scappare in Tibet sperando di sputar fuori il cobra che abbiamo dentro. Le confessioni sono sempre dolorose e, talvolta, impossibili”.
L. Alessandri
Lorenzo Alessandri
“IO SONO
… io sono ormai al di là del limite
Dove le lanterne rosse sono cuori di fuoco
E dove le gocce delle candele sulle vecchie bottiglie sono denti
Io sono al di là di ogni confine
Io sono domani
Nel paese dove la notte è giorno
Mentre tutti intorno
Sono ieri
Io posseggo monete innumerevoli
Di rame di argento
Io compro tutto!
Ho raggiunto il luogo
Dove I profumi sono nell’aria
Dove I sogni sono l’acqua dei canali
E I lumi delle candele
Sono bocche verticali
E le bocche sono fiamme
Tirate da venti silenziosi
Io sono infine in ogni dove.
… si sono confusi tutti gli idiomi
… si sono fermati tutti gli orologi.
L. Alessandri
Re Delirio 7/4/63