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Lorenzo Alessandri

Torino 1927 – Giaveno 2000

Fonda nel 1944 la “Soffitta macabra”, luogo che diventa presto il punto di incontro della Torino artistica e intellettuale dell’epoca.

Dal ‘47 al ‘50 si affida alla scuola del Maestro Giovanni Guarlotti, che non gli insegnerà mai l’uso del colore, ma lo instraderà verso la perfezione del disegno. Questi sono anche gli anni dei personaggi fantastici a china conosciuti come “pascal”, che più avanti daranno vita alla serie “l posti”.

Nel ‘54 nasce il periodico “La Candela” sul quale pubblica le sue prime acqueforti. Nel ‘59 ha inizio il periodo delle “Bambole”. Nel ‘64, con Abacuc (Silvano Gilardi), Giovanni Macciotta, Lamberto Camerini, Enrico Colombotto Rosso, Raffaele Pontecorvo e lo scultore Mario Molinari, lancia l’idea/movimento “Surfanta” (SURealismo + FANTAsia) tramite l’omonima rivista.

Gli anni dal ‘62 al ‘75 sono quelli delle “Bestie e Donne” e delle “Doppie”. Dal ’89 al ’95 crea e conclude opere raffiguranti 33 interni, le camere dell’Hotel Surfanta, collegati fra loro da un filo narrativo, base di un racconto ideale e simbolico sull’uomo e sule sue più grandi paure.

Le sue opere, per citare solo qualche luogo, si trovano presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino, al Gabinetto Reale delle stampe di Bruxelles, al Museo della Xilografia Italiana di Carpi, alla Biblioteca della Yale University U.S.A. In costituzione, da parte della città di Giaveno il Museo Alessandri.

“Cerco la luna… cerco la luna e non la trovo,
ma dipingo molto, e dipingendo, vivo”

L. Alessandri